Eppure di cose da dire ne avrei tante.
Sto ancora
correndo, ho anche fatto una gara da poco e domenica prossima ne farò un’altra.
Ho corso al mare, in montagna, in campagna, in mezzo alle vigne, nei boschi, a
Bruxelles, a Francoforte, a Madrid, quando il sole sorge e quando tramonta (ma
in mezzo mi sono fermato eh), con 35° e con 7°, con la pioggia, col vento, col
sole battente. Ho visto da vicino una tromba d’aria e ho deciso di
allontanarmi.
Ho trovato un cane runner, o meglio è lui che ha trovato me e ha
deciso che avevo bisogno di correre con qualcuno e forse aveva pure ragione.
Poi le cose da fare sono tante e non trovo mai il tempo.
Ma in effetti a chi dovrebbe interessare tutto ciò? Si va bene, ma ci deve
essere per forza uno scopo in quello che si fa? Non si può farlo per il solo
piacere di farlo? Raccontare mi piace, raccontare di sport ancora di più. E
allora potrei pure riprendere no?
Ma si dai! E da dove inizio? Dagli allenamenti che sto
facendo e da quelli che ho fatto da quando ho ripreso? O dalla gara di dieci
giorni fa? O dalla gara di domenica prossima? O dalle cose che mi sono
successe? O da come mi gira quando scrivo? Ecco questa, questa mi piace. Quello
che mi passa in testa al momento. Si, farò così.
Allora domani ricomincio, si prepari signora, che mica li
fanno più i blog di una volta, vuole mettere? Poi se non è proprio domani, al
massimo è dopodomani, via. Torni signora, torni, scriverò presto!
È mancata molto la parola che dai alle sensazioni, alle emozioni, alle idee, Jonathan!
RispondiEliminaWelcome back (e grazie per essere tornato!)
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminabentornato
RispondiEliminaGrazie Joe, con le tue tabelle sono riuscito a preparare e portare a termine la mia prima maratona. Ho comprato le scarpine il 7 di luglio e ieri ho concluso in 3:55:51 , 1 min in meno del previsto. Sei un grade
RispondiEliminaBeh complimenti Giuliano, non puoi che migliorare!
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