Lo scorso novembre a Fiumicino avevo come
obiettivo verificare quanto mi mancava per superare il “muro”, la barriera psicologica,
degli 80
minuti in una mezza maratona. Feci
una gara quasi perfetta e arrivai a soli 6 secondi, quindi, continuando la
metafora, “toccai il muro”. Dopo 4 mesi di preparazione specifica per gare di
mezzofondo, qualcosa sono migliorato. Certo non decine di secondi al km, ma
spero abbastanza per vedere per la prima volta il 19, dopo l’ora.
Come sempre, i giorni prima della gara le sensazioni non
sono chiare. La prima volta sotto i 90 minuti (fiumicino 2012)
arrivai alla gara molto insicuro, la feci (unica volta) con i pacer del 1h30’
ma chiusi, con grossa sorpresa, in 1h28’ in una giornata di tempesta. Anche
questa volta è così: sento che tutto può succedere, dall’exploit all “epic fail”,
come dice mio figlio. Molto dipenderà anche dalle condizioni “esterne”. Questo
è il bello delle gare: tutto può succedere ma bisogna farlo succedere, niente è
scontato.
Ho lisciato di pochissimo l’onore del pettorale nero,
quello dei top runner. L’anno scorso il PB richiesto era di 1h20’34’’ e quindi
l’avrei avuto. Quest’anno hanno arrotondato, chiedendo 1h20’ esatti…sono tra i
primissimi pettorali rossi. Vabbè, un motivo per farne un’altra.
Gli allenamenti delle ultime settimane sono andati discretamente. Di seguito quelli più
rlevanti:
Martedì 23 febbraio, 3x(4x300) a 3’15’’/km.
Pioveva, strada bagnata con curve, quindi condizioni difficili. È un
allenamento in cui ho difficoltà, ma impegnandomi, l’ho fatto come dovevo.
Venerdì 26 febbraio, 1h a 4’15. In teoria un allenamento
non troppo impegnativo, ma avevo nelle gambe ancora quello del martedì. Dopo 40’
sono uscito, non mi veniva facile come doveva.
Domenica 28 febbraio, lungo di 36 km! Un occhio alla
possibile maratona di Roma, ancora non ho deciso.
Martedì 1 marzo, avevo un 4x1200 a 3’30’’. La ragione mi
diceva di fare qualcosa di più facile, perché con quel lungo non avrei avuto
energie. Ma mi sentivo bene, quindi ho provato. Prima ripetuta ok, dalla
seconda già non andavo, ho chiuso con 3x800.
Venerdì 4 marzo, 5x2000 a 3’45’’. Venuto bene.
Domani ultimo allenamento mediamente impegnativo, un 3000
a 4’ + 3x1000 a 3’40’’. Poi scarico
Grandissimo, Jonathan, dai una spallata a questi 80' e vola alla Maratona di Roma! Hai tutte le carte in regola: forza, qualità, determinazione, spirito di abnegazione, umiltà, coraggio... corri a prenderti quel pettorale nero, deve essere tuo!
RispondiEliminaBravo ...e io fatico ad andare sotto i 90'
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