SERGIO: ah belli! Visto che oggi sono venuto pure io?
TOMMASO: ah sola! Nun vieni mai, mo’ lo senti il Coach
quando arriva!
MICHELE: Ciao Tommy, anvedi c’è pure Cecio oggi, batti er
cinque, chi aspettiamo?
TOMMASO: er Coach, almeno, sennò che allenamento famo?
SERGIO: come non lo sappiamo? Non è pascolo oggi?
TOMMASO: ah ecco perché sei venuto! Nun te va de fa un
ca..o, sei proprio na sola! Ma che non lo sapevi che abbiamo cambiato? Il
martedì c’è il lavoro?
SERGIO: lavoro? Maddeché! Che state a preparà?
MICHELE: 10.000, la Best Woman a Fiumicino, ce vieni?
SERGIO: forse, dipende, insomma non sto molto in forma.
TOMMASO: embè, te fai qualche lavoretto con noi, manca
ancora qualche settimana, dai che ci divertiamo!
SERGIO: vabbè, per fortuna sono 10km, quindi lavoretto
significa ripetute brevi giusto?
MICHELE: si, di solito facciamo il martedi un 10x400 e il
venerdì 6x1000. Ma decide il Coach.
TOMMASO: io ci metterei pure un corto veloce ogni tanto,
tipo un 5000 a tutta.
MICHELE: vabbè allora se decidessi io dovremmo fare pure
le salite, almeno quelle brevi, che ne so 20x100.
SERGIO: ma quando fate il 6x1000 come recuperate? Da
fermi, de corsa?
COACH: ah belliiiii! Anvedi c’è pure sergetto oggi, e che
ha da piove? Sentivo dei tuoni a casa, ma me credevo che era mi fratello,
quello sta sempre a sparà!
TOMMASO: bella Coach, stavamo parlando del lavoro di
oggi. Stavo dicendo a Sergio che i recuperi li facciamo da fermo, che poi
bisogna correre forte. Ti posso chiedere una cosa? Ma perché non facciamo mai
un corto veloce?
MICHELE: e le salite?
COACH: aho, nun ce capite proprio niente voi di corsa! Ve
l’ho spiegato tante volte: il corto veloce se fa solo la settimana prima della
gara, è una specie di test. Le salite adesso non servono a niente, si fanno in
costruzione, lontano dalle gare.
SERGIO: io invece non capisco i recuperi. Per esempio un
amico mio forte, che ha fatto la mezza in 1h30’, fa i recuperi svelti, diciamo
20 massimo 30 secondi più lento della ripetuta.
COACH: aho nun vieni mai, che voi capì mo tu? Quei
recuperi così svelti si fanno solo se prepari una mezza, per un 10km non
servono.
Ecco guarda lo vedi JO, lui i recuperi li fa lenti,
chiamatelo così te convince, quello ci ha na parlantina…
TOMMASO: oh JO, come stai, vieni un po’ qua, hai un
minuto?
JO: ciao grandi, che c’è?
SERGIO: c’è che non ce sto a capì niente. Ma perché uno
fa i recuperi svelti, uno lenti, uno da fermo. Quell’altro vuole fare le
salite, questo il corto veloce. Ma possibile che tutti fanno cose diverse?
COACH: e certo, ma quanno te svegli? Dipende tutto da che
cosa prepari, un 10km è diverso dalla maratona, no?
JO: giusto, cioè giusto che sono due gare diverse. Meno
giusto che tutto dipende dalla gara che prepari.
SERGIO: lo vedi, Coach?
TOMMASO: aspetta fallo parlare.
JO: forse dipende di più da che tipo di atleta sei, se
sprinter o maratoneta. In ogni caso la base per qualsiasi gara dai 1500 in su è
la stessa. Si può discutere sugli ultimi due mesi, ma per il resto è lo stesso.
COACH: infatti, le ripetute sono sempre quelle, 10x400,
6x1000, cambiano i recuperi.
JO: no, non intendevo questo.
MICHELE: e che intendi?
JO: intendo che il lavoro di base è lo stesso e senza
ripetute.
SERGIO: senza ripetute? Ma che davero?
COACH: ma che stai a dì, senza ripetute ‘ndo vai?
MICHELE: dai Jo, si sa che le ripetute servono.
JO: serve di più la base aerobica invece.
SERGIO: la base “arobica”, ma che è? Io nun ce sto a capì
più niente!
JO: provo spiegartelo usando una metafora. Noi esseri
umani siamo come delle macchine con due motori, hai presente le macchine
ibride?
SERGIO: si, si, le conosco. Quelle che hanno un motore
elettrico che funziona quando vai piano e consuma poco e quello a benzina che
entra quando vuoi andare più forte e consuma di più.
JO: proprio così, bravo. Anche noi abbiamo due motori,
anzi in realtà ne abbiamo di più! Ma gli altri diciamo che dai 1500 in su
possiamo anche fare finta di non averli.
Quindi due motori. Il primo è un diesel, consuma poco e
dura a lungo, l’altro invece è un benzina, più potente ma consuma molto, è
piuttosto inefficiente, cioè spreca un sacco di carburante, e non dura a lungo.
Altra caratteristica importante dei due motori è la loro
“scalabilità”: il diesel può essere “potenziato” moltissimo nel tempo mentre il
benzina non molto. Al contrario potenziare il diesel richiede molto tempo,
potenziare il benzina poco.
Altra cosa importante è che quando corriamo piano usiamo
praticamente solo il diesel, quando aumentiamo la velocità, aggiungiamo
il motore a benzina, perché solo col diesel non riusciremmo a raggiungere la
velocità desiderata.
Ora se il motore diesel lo chiamo aerobico e il benzina
anaerobico, vi ho dato già molti elementi per capire come ci si deve allenare.
SERGIO: a me le macchine piacciono, già mi pare di capire
meglio. Per esempio, mi pare di capire che il motore più importante è il
diesel. Giusto?
JO: infatti, quello che dicevo prima, la base aerobica.
TOMMASO: quindi il benzina/anaerobico serve se vuoi
andare molto forte. Ma noi volgiamo andare molto forte, quindi dobbiamo usare
quello o no?
JO: si e no. Per quello che ho detto se oggi vuoi andare
molto forte devi usare tutti e due i motori. Ma se fra un anno vuoi andare più
forte, devi potenziare i motori e il diesel è quello che puoi potenziare di
più. Tu cosa vuoi fare?
MICHELE: andare sempre più forte. Si ma come si fa?
JO: hai ragione, dobbiamo finire il discorso. Allora
abbiamo capito che se vogliamo andare sempre più forte negli anni occorre
lavorare soprattutto sul motore diesel/aerobico, ma se vogliamo andare più
forte possibile fra poche settimane occorre anche lavorare sul
benzina/anaerobico. E allora? Allora occorre fare un compromesso. Una parte
dell’anno la dedichiamo solo al diesel/aerobico e una parte anche al
benzina/anaerobico per gareggiare.
SERGIO: ma perché, non si può gareggiare quando
potenziamo il motore diesel/anaerobico?
JO: bravo, hai toccato un punto importante. Purtroppo,
quello che va bene per potenziare un motore non va bene per potenziare l’altro
e viceversa.
TOMMASO: ah ecco, te pareva!
COACH: senti Jo, la metafora è carina, ma non dice niente
su quello che dobbiamo fare, perché noi dobbiamo correre a piedi, non in
macchina.
JO: giusto, hai ragione, ma il discorso è un po’ lungo.
Ora non ho tempo di finire, devo andare, ma ne possiamo parlare la prossima
volta se vi va.
SERGIO, MICHELE, TOMMASO: certo che ci va, è
interessante.
COACH: ah belli, quindi non ve fidate del sottoscritto?
Vabbè, avete ragione voi però è interessante anche per me.
SERGIO: vabbè Jo, la prossima volta finisci, ma oggi che
allenamento facciamo?
JO: vi fidate di me?
SERGIO, MICHELE, TOMMASO: si.
COACH: insomma.
JO: avete il cardiofrequenzimetro?
SERGIO, MICHELE, TOMMASO: si.
COACH: no.
JO: bene, allora fate un medio di un’ora.
TOMMASO: a quanto al km?
JO: no, non in base al ritmo, ma in base al cardio, cioè
non dovete superare 150 battiti al minuto.
COACH: e io che non ho il cardio?
JO: non superare loro! Ciao, alla prossima!
Spettacolare ... un saluto da Friz :)
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