Gli allenamenti in vista della maratona di domenica
proseguono regolarmente. Non sono proprio freschissimo, i postumi della mezza
del 2 marzo ancora si sentono. La cosa era ampiamente prevista: recuperare completamente
dopo una mezza richiede almeno 3 settimane.
Veniamo allora agli allenamenti della seconda metà della
scorsa settimana:
Giovedì, riposo.
Venerdì, in
programma un medio. In ottica
maratona, rinuncio ancora ai miei soliti lavori sul medio e inserisco un lavoro
simile. Vorrei provare un ritmo leggermente inferiore a quello che dovrei
tenere in mara con l’obiettivo di tenerlo a lungo, almeno 1h15’. Se il ritmo
maratona fosse giusto, andare un po’ meno forte dovrebbe venirmi abbastanza facile.
Questa è la teoria, purtroppo esiste un piccolo particolare che si chiama
realtà!
Alle 5 di mattina, dopo il riscaldamento (15’ corsa blanda più 4-5
allunghi) mi lancio nel mio solito anello misurato. Dopo poco vedo che la
frequenza cardiaca non sale come dovrebbe e al primo riferimento passo
piuttosto lento. Che cosa significa tutto ciò: semplice, sono stanco, non ho
recuperato bene gli allenamenti oppure non ho dormito bene (vero) oppure c’è qualcos’altro
che non ho capito. I segnali che mi arrivano dal corpo però sono chiarissimi e
ormai so bene cosa dovrei fare in teoria: o tornarmene a casa o rinunciare al medio
e fare un lento. In teoria! Le ultime volte che mi era successo saggiamente
avevo ubbidito al mio corpo, ma oggi prevale l’impulso. Non voglio rinunciare, vado
avanti aumentando la velocità, e vedremo che questo lascerà delle conseguenze
nei giorni successivi.
Raggiungo il target, sui 150 bpm e sono a un ritmo di 4’25’’
circa. Il problema è che non mi viene facile come dovrebbe, però ormai ho
deciso e continuo. Tengo il ritmo senza andare in deriva cardiaca per circa un’ora,
poi l’ultimo quarto d’ora salgo un po’ di battiti, altro segno che il ritmo non
è facile.
Alla fine sono 17 km a 4’25’’. Se mi dovessi basare solo su questa
seduta dire che i 4’15’’ in maratona me li posso scordare. Ma la gara è tutta
un’altra cosa e quindi ancora non rinuncio all’idea.
Sabato, in
programma un lento, 1h15’ a 128 bpm
circa. Il lavoro troppo pesante del venerdì si fa sentire: mi trovo un bel male
alle anche! Dopo il riscaldamento, il fastidio scompare ma oggi non sono
brillante anche se temevo peggio. Ne escono 15 km a 5’35’’/km.
Domenica, in
programma un lento lungo. Manca solo
una settimana alla maratona, quindi inizio un minimo di scarico. Da oggi fino a
sabato prossimo diminuirò il volume totale del chilometraggio settimanale e non
farò il medio del venerdì. Non rinuncio al lungo domenicale che riduco a 2 ore
circa. Ho ancora il fastidio alle anche, che non influisce sulla corsa ma che
avverto chiaramente ogni volta che mi fermo e poi riparto. Sto un po’ meglio di
ieri e ne esce un bel giro sull’Appia Antica e nei parchi (Acquedotti e
Caffarella).
25 km in tutto a 5’15’’/km, finendo abbastanza fresco.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina