Seconda
puntata della mia storia atletica.
Nel post
precedente (link) ho descritto come fossi arrivato all’ultimo atto di ripresa
dell'attività podistica. Ultimo perché da allora non mi sono più fermato (se
non per brevi periodi). L’ho fatto non perché la storia di per sé fosse
interessante ma per far capire che non avevo avuto una vita precedente
completamente sedentaria e che avevo ad esempio già corso (senza mai
gareggiare) in passato a 4’30’’ per 5 km.
Siamo al settembre 2010, ho 38 anni, sono completamente fermo da più di un anno, in sovrappeso
di circa 13 kg e con poco tempo a disposizione. Ma l’inconscio mi manda l’ennesimo
stimolo, senza nemmeno bisogno di un ragionamento sul fatto che fossi per
esempio in sovrappeso. Per quanto mi riguarda è quasi un fatto biologico, a un
certo punto sento il bisogno fisico di muovermi.
Acquistai un nuovo paio di
scarpe perché attribuivo alle vecchie (probabilmente a ragione) l’infortunio
che mi aveva inizialmente fermato l’ultima volta. Scelsi un paio di Pegasus 27
e ritornai al parco.
Avevo programmato 3 allenamenti settimanali, perché sono
sempre stato convinto che di meno non serve a niente. Le prime settimane andavo
veramente piano, come ogni volta che si ricomincia, e facevo pure pochi
chilometri. Fino a gennaio 2011 non superavo i 25 a settimana! Dopo aumentai
leggermente, portandomi su una media di 30…
Il programma
di allenamento, reperito su un qualche sito internet, prevedeva: un giorno di
ripetute brevi (5-6x1000 o 10x500 o 20x200 a settimane alterne), un medio o
progressivo (che correvo al 90% della FCmax!!!) e un lungo lento di 10-15 km
(lento per modo di dire, lo facevo al 85%).
I tempi erano
questi: ripetute sui 1000 circa 4’50’’, medio 5’15’’, lento 5’40’’ più o meno).
Se a qualcuno possono sembrare veloci per un principiante, ricordo ancora una
volta che non ero stato sempre un sedentario.
Iniziai a
perdere un po’ peso e a migliorare leggermente i tempi.
A marzo 2011
lo stesso collega che mi aveva prestato il gps e che non vedevo da un po’ di
tempo mi dice di avere iniziato a gareggiare con una squadra: “perché non fai
anche tu qualche gara?”.
Ecco, in
realtà in passato qualche volta ci avevo già pensato, poi mi aveva scoraggiato
il fatto di dover essere iscritto a una società, insomma non ci tenevo così
tanto da affrontare l’impegno burocratico. Questa volta però andò diversamente
e iniziai a pensarci seriamente. Guardai il calendario podistico del Lazio. A
Roma ci sono gare praticamente ogni settimana e ne individuai subito una che mi
affascinava, l’Appia Run. Il percorso infatti segue l’Appia Antica per un bel
pezzo, poi la Caffarella e infine arriva nello stadio delle terme a Caracalla.
La gara però era vicina, il 17 aprile 2011, quindi dovevo far presto con la
visita medica e l’iscrizione. Titubai un po’
ma poi feci una telefonata alla società che mi rassicurò sul fatto che ero
ancora in tempo per la gara. E così partì l’avventura!
Nel prossimo
post “flashback” parlerò proprio della mia prima gara, che come tutte le prime
cose, non si dimentica mai!
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