Corricolonna 2015

Primi di settembre, sono trascorsi ormai sei mesi dalla ripresa degli allenamenti. Una sola gara a luglio all’estero (qui). Durante l’estate mi sono allenato in modo regolare 5 giorni su 7 a settimana, molto meglio ad agosto che a luglio, ma per motivi logistici, legati al lavoro e alle ferie.

Che si fa allora? Ai primi di ottobre ci sarebbe il “nazionale” a Viterbo, la gara del circolo sportivo del lavoro, che oltretutto vale come qualificazione per l’analoga gara a livello europeo, che l’anno prossimo dovrebbe svolgersi in Grecia. Verrebbe bene allora un veloce periodo di transizione tra la costruzione fatta finora e una preparazione specifica per il periodo agonistico invernale, con in mezzo un paio di garette, tipo Colonna e Viterbo. 

L’accendiamo? Vai. Certificato medico scaduto. Visita effettuata. Iscrizione alla società sportiva scaduta. Rinnovata. Pronti. Via.

Corricolonna 2015, 27 settembre, esordio in gare ufficiali per il 2015! 

Corsa già tre volte (qui, qui e qui). Obiettivi? Verificare lo stato di forma. Mi piacerebbe essere ormai vicino ai livelli stratosferici dello scorso anno. Rischio ovviamente di rimanere deluso, mi allenavo un giorno in più a settimana e non fumavo! 

La società anche quest’anno, riservandomi una fiducia insperata, mi assegna un pettorale basso (47, sgrat), quindi partenza in griglia davanti a tutti. Come al solito fa caldo e il percorso non è facile. Sono tranquillo, poca adrenalina in partenza. Pronti via, che passo tengo? Boh, mi regolo col cardio nei primi due km, voglio stare intorno ai 173 bpm. Non guardo il ritmo, come negli anni passati non ha senso in questa gara. 

Ho dei punti di riferimento umani, uno per chi mi legge già conosciuto, Er Principe (vedi per esempio qui), poi Michele e due mostri sacri della mia società, “belli capelli” e  gnappetto, sempre visti col cannocchiale. Non conoscendo bene il mio stato di forma, seguirli sarebbe una follia, rischio “botto” elevato. 

Alla fine del primo km (3’45’’) vedo che procedono insieme, sono troppo vicino, quindi cerco di limitarmi. Vado bene però quindi pur non forzando riesco a tenerli a vista, sempre ricordandomi che non posso stare con loro. 

Si arriva a metà gara, 5km in 18’55’’, ottimo, insperato. Reggerò? E chi lo sa signora mia, la seconda parte delle gare è sempre un’incognita. I miei riferimenti stellari sono ancora lì a vista a una decina, quindicina di secondi al massimo. 

Belli capelli inizia a staccarsi e così poco dopo gnappetto. Esito, posso superare uno che vale 1h15’ in mezza e l’altro che da giovane era nazionale? Mi sento bene e allora decido che posso. Li saluto umilmente con la cenere sulla testa e vado. Vedo Michele non lontano, Er Principe un po’ più avanti. 

Faccio fatica però ora, arrivo vicino a Michele ma poi come è giusto che sia (sono senza preparazione specifica) all’ultimo km entrambi mi staccano. Er Principe di 18’’, Michele una decina.

Soddisfattissimo però, 37’55’’, 8’’ meglio dell’anno scorso. 40° su 1329 partecipanti, anche questo dato migliore rispetto l’anno scorso, 11° di categoria e premio. E soprattutto a soli 18'' da Er Principe, che vale sub 36' sui 10km e che a Luglio a Berlino mi aveva dato 3 minuti! Buone anche le sensazioni in gara e dopo. 

Insomma lo stop dello scorso inverno è recuperato, e se tengo, i PB su tutte le distanze possono iniziare a preoccuparsi.