Nel mezzo del cammin della nostra specifica, mi
ritrovai alquanto acciaccato.
L’anca ancora si fa sentire durante il giorno,
anche se non impatta negativamente sugli allenamenti; la contrattura al
femorale invece annuncia la sua presenza solo quando aumento decisamente il
ritmo di corsa.
Aggiungo pure che nelle due settimane che
hanno seguito l’ultima gara è emersa anche una stanchezza generale che ancora non vuole passare.
Tutti i sintomi del “sovrallenamento”
insomma. Poiché li conosco, sto cercando di assecondare il corpo che ha bisogno
di recuperare.
La settimana dopo la gara, quindi, solo corsa
lenta, i primi giorni anche a 7’/km, poi piano piano a ritmi più veloci, fino
ai 5’/km del lungo di domenica.
Quando fatichi anche ad andare a 6’/km, ti
rendi conto di quanto hai tirato la corda.
Martedì 8, primo allenamento più intenso: ho
optato per un FM1. Non è uscito né veloce né facile come succedeva in
costruzione, ma lo sapevo già.
Oggi, secondo giorno intenso (in mezzo solo
lenti, ovviamente): avevo scelto di ricominciare a spingere ma in modo soft,
passo maratona (ideale ovviamente).
Quindi stamattina mi sono presentato davanti
al muro della realtà per un bel 3x4000 a 4’/km rec 400 lenti.
Solo che appunto
il muro della realtà ha fatto il suo mestiere, di farmi scendere dal pero.
Primo km della prima ripetuta a 4’15’’ (immaginate l’espressione basita del
volto al rilevamento, il pensiero era del tipo “cazzo succede? Ho spinto!”). Poi gli altri 3km più o meno a
4’/km, per un totale della prima ripetuta a 16’20’’. Vabbè, mi dovevo scaldare,
adesso alla seconda vedete. Si certo. Primi 3 km più o meno a 4’/km, al quarto
la realtà ha di nuovo chiesto il conto. Risultato 16’30’’. Vabbè facciamo st’ultimo
giro (piccato). Passo ai 500 in 2’20’’ e quindi lascio perdere, finisco con 20’
di lento nella doccia, deluso.
Conclusioni, ripetere prima dei pasti: “sono stanco.
Devo recuperare. Abbi pazienza. Amen.”
E meno male che sei stanco...! A parte tutto, Jonathan, la presa di coscienza di un momento di stanchezza è anch'essa indice di crescita nel processo di maturazione di un grandissimo atlata come te. Saprai gestire questa fase al meglio e sarai ancora più forte!
RispondiEliminahahaha il muro della realtà è bello antipaticuccio e tutti ci dobbiamo fare i conti. Il nostro ego ci vorrebbe mai stanchi e invincibili.
RispondiEliminaRosco
eh, quando le cose vanno bene, si pensa che si può migliorare per sempre, in modo costante. Invece ci sono alti e bassi....
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