Non sto aspettando la calza con i dolcetti,
ormai non ho più l’età, ma la prossima gara, che appunto si corre il 6 gennaio
e si chiama Corri per la befana.
La presenterò in un altro post, per il momento
parlerò delle mie condizioni fisiche e degli allenamenti degli ultimi giorni.
Dunque, avevo accumulato ben tre diverse sindromi dopo l’ultima gara di fine novembre. Due su tre sono passate, direi completamente (sgrat). La contrattura al femorale non la sento più, nemmeno nelle sessioni tirate; la stanchezza generale è finalmente finita, ora mi sento di nuovo un arzillo quarantatreenne.
Solo l’anca continua a darmi qualche noia, ma la cura wave rider sta
funzionando. Ora è solo un leggero fastidio quando mi piego o scendo le scale.
Probabilmente mi ero infiammato per bene e, continuando a correre, occorre del
tempo prima che il problema si risolva completamente. Mi farà compagnia per il
tempo che serve!
E veniamo agli allenamenti che hanno reso
gloriose (no eh?) queste vacanze di Natale.
Martedì 22 dicembre: avevo terminato l’ultimo
post annunciando un 10x1000 e invece, viste le migliorate condizioni fisiche,
alla fine ho optato per un 12x1000 a 3’46’’ (si noti la precisione)
recupero 3’ di corsetta.
Epic training, direbbero i nostri amici
anglosassoni, che bucio de culo fatica, infatti!
Inizio con un 3’46’’ alto a fatica, ma la
prima ripetuta per me è sempre così, mi devo sciogliere. Certo che in quel
momento, sapendo di doverne fare ancora undici, non mi sentivo proprio
sollevato. Poi tre ripetute a 3’45’’, fatica sempre negli ultimi 200. Quinta 3’46’’,
sesta 3’45’’.
Metà allenamento, sono passati già quasi 40 minuti e ne mancano
altrettanti. Nun ia posso fa’! In questi casi l’unico modo per andare avanti è
dimenticare l’obiettivo e pensare solo a fare bene la ripetuta successiva,
altrimenti si molla di testa.
Proseguo: 3’46-3’46’’3’47’’-3’46’’. A ogni ripetuta
mi dico: “questa è l’ultima”, ma poi nel recupero mi riprendo e vado avanti. Penultima
3’46’’ in controllo.
Ok è fatta, l’ultima ormai viene da sola: 3’45’’. Quasi un’ora
e venti minuti di fatica, la domanda viene automatica: “chi me lo fa fare?”.
Non ho una risposta. Oggi no.
Venerdì 25 dicembre: si certo è Natale.
E allora? Io a Natale corro, ovviamente dopo aver montato TV nuova e PS4 per i
boys.
In programma velocità pura: 3x100+200+3x100 massimali, con recupero
camminando due o tre minuti. Allora, non vado mai in pista, quindi non posso
dire di aver davvero corso 100 metri esatti, spero fosse qualche metro di più,
perché il risultato fa ridere i polli: 18''20, 18''30, 18'15'', 36''20 (il 200),
17'90, 17'70, 17''20. Che pippa, per fortuna non devo correre a 3’/km, non ci
riuscirei nemmeno correndo al massimo!
Domenica 27 dicembre: lungo di due ore
con dentro un’ora di medio. Abbastanza bene.
Per il resto solo lenti, lentissimi, a volte
sui 6’/km.
Prossima settimana ultimi due lavori: un
8x1000 e un 8x300. Vediamo cosa combino.
mamma che tempi. complimenti
RispondiEliminaI tempi di quel 12x1000 fanno paura... invece tutto il resto... pure!
RispondiEliminaGrandissimo Jonathan, complimenti!
Buone feste e buone corse!