Alle 8.30 esco di casa con un bel sole, ma nei pochi km
che mi separano dal percorso gara…inizia a piovere! E che pioggia! Un diluvio.
Vabbè. Alle 9.30 sono pronto con un amico per il
riscaldamento. Pioggia, vento, fango, dopo 2 minuti siamo già completamente
zuppi, ma alla fine è pure divertente.
Ore 10.00 pronti al via. Stavolta non ho tempi da battere,
sia perché il percorso non è misurato, sia perché si tratta di cross, nell’erba
e nel fango e pieno di punti in cui bisogna fermarsi e ripartire. Però ho tanti
amici di cui conosco il valore e le recenti prestazioni che mi possono dare un
riferimento.
Partenza sul prato, prima curva pericolosa nel fango, poi
salitella, guardo il gps: 3’35’’/km, ok troppo.
Rallento un po’. Però davanti
ho 12-13 atleti, dalle precedenti esperienze non me ne aspettavo così
tanti. Boh, mi dico “saranno sprovveduti partiti troppo forte, li prendo dopo”
(si, come no. Dopo saprò che la partecipazione è stata maggiore rispetto alle
volte precedenti, cause scarsità di alternative in questa domenica, quindi la
mia posizione era corretta).
I primi tre se ne vanno, ma dal quarto in poi li
vedo tutti vicini, anche se in fila indiana e sgranati. Nel frattempo ho
affiancato lo
sconosciuto vincitore del
nazionale di Viterbo. Dovrei stare con lui, visto che è più forte, però
mi sento di poter andare di più e lo passo.
Finisco il primo giro, lo speaker
dice “6’40’’”, dobbiamo fare 3 giri, nel giro di qualche minuto realizzo che non
possono essere 7 km, ma poco più di 5.
Allora taro l’andatura su un
5000, quindi accelero
leggermente.
Ma è stato un errore: 1) perché non avevo
calcolato che lo start non era sulla linea di arrivo ma 300 mt più avanti (e
quindi 2° e 3° giro saranno più lunghi, il totale quasi 6 km); 2) perché l’andatura
che stavo tenendo era già quella di un 5000 (ma nel fango)!
Insomma le cose non cambiano fino ai 1000 finali, quando
io ho già dato quello che dovevo dare e quindi lo sconosciuto mi supera di nuovo e perdo una posizione. Ho però ben dietro
“Er marchese”, l’altro mio riferimento odierno.
Sul rettilineo finale sto per
raggiungere un altro scoppiato come me ma per poco non ce la faccio.
14° di 137, ma soprattutto 3° assoluto tra i bancari. Anzi
sarei stato 2° assoluto (perché in realtà lo sconosciuto è un “infiltrato”, marito
di una bancaria ;-) ).
Insomma soddisfatto il giusto della prestazione ma
soprattutto felice per un’altra domenica mattina divertente.
Altra prestazione fantastica, Jonathan, una perla nel fango!
RispondiEliminaComplimenti, grandissimo!!!
Complimentissimi!!! Questa prestazione conferma la bontà del tuo metodo di allenamento!!!
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