lunedì 14 aprile 2014

Appia Run 2014



Quarta partecipazione alla gara in cui ho esordito tre anni (meno quattro giorni) fa. Mi sono di nuovo divertito tantissimo, sofferto il giusto, e ottenuto una prestazione cui non credevo molto, visto il periodo di stanchezza che stavo attraversando.


Andiamo con ordine: quest’anno super-partecipazione: 3700 iscritti! 3.600 arrivati. Numeri importanti, che meriterebbero un’organizzazione migliore. 

E’ il tallone d’Achille di questa manifestazione, ogni anno c’è qualcosa che non va, bisognerebbe migliorare. Ma poi arrivano sempre più partecipanti e sponsor importanti, quindi perché darsi da fare? Gli organizzatori hanno la fortuna di poter sfruttare uno dei percorsi più belli (di Roma, d’Italia, del mondo?) e probabilmente ne approfittano. Per citare qualche difetto di quest’anno: pacco gara ancora molto deludente, nonostante lo sponsor; deviazione per via Latina, strettissima e quindi ovvio tappo per chi stava dietro; mancata griglia per i top runner, che quindi, sono dovuti entrare dal davanti a “spinta”; pettorale senza numero!


La mia giornata: arrivo allo stadio delle Terme di Caracalla alle 8.30, vestizione e riscaldamento con un amico. 

In griglia alle 9.20: da qualche gara la società mi riserva un pettorale basso (all’inizio me ne vergognavo un po’, ora mi ci sono abituato ;-) ), quindi posso accedere alla griglia dei top runner, che è stata inopportunamente messa davanti la linea di partenza. Proprio sulla linea, fino a 5 minuti dal via, si scattano foto con i VIP assoldati dallo sponsor, tra cui riconosco, Del Vecchio e Ferrara (ex calciatori), Montano (azzurro di scherma), Fiona May, con dietro già in fila più di 3000 persone. 

Quindi a questo punto il problema è far entrare i 200 top, facendo arretrare più di 3000 persone. Si procede a spinta, a furia di megafono e fischietti , “annate ‘ndietro” urlato a 3600 persone. Ridicoli. Vengo pressato per bene e mi trovo proprio sulla linea di partenza, diciamo in terza fila. So che per non farmi travolgere devo partire forte, ma che dopo i primi 300 mt devo prendere il mio passo.


Appunto qual è il mio passo? Il tempo al km delle precedenti partecipazioni è sempre stato leggermente più lento di quello della Roma-Ostia (21 km)! Questo perché il percorso è molto duro, tutto saliscendi con salite anche impegnative e discese anche difficili. E poi perché di solito fa caldo, ma oggi no, temperatura quasi ideale. All’ultima Roma-Ostia ho tenuto 3’53’’, per cui punto ad un passo simile. In realtà, proprio perché il percorso non è piatto, non c’è modo di prendere un passo regolare, per cui questa rimane solo un’indicazione di massima.


Mentre continuano a spingerci indietro per farci entrare in griglia, lo speaker se ne esce con “annate ‘ndietro, ho detto ‘ndietro,  -30 secondi al via”! Vabbè, ci siamo, parto forte e per 300mt sono quasi con i primi! Guardo il gps, 3’20’’/km. Ok, se continuo così al 3° km mi fermo!

Ora devo prendere il mio passo…Ma non è facile, perché intorno a me è tutto uno sfrecciare. Sono su via Latina, in salita, cerco di rallentare. Intanto vedo che mi ha passato un compagno di squadra, Feffo, che ha tempi simili, ma sulle distanze corte, migliori dei miei. Potrebbe essere un buon riferimento, ma al momento ha un ritmo che considero troppo aggressivo. Lo lascio saggiamente andare, pensando che la gara è lunga e che probabilmente ci rivedremo…Avevo ragione ma non troppo!


Discesa fino al Quo Vadis, sotto i 3’40’’, poi ancora salita e discesa e salitona fino a Cecilia Metella. In questa fase, tengo d’occhio il cardio, non voglio superare i 173 bpm. 

Ci riesco a fatica, ma mi impongo ancora di non esagerare. Sono al 5° km, c’è stata finora più salita che discesa, 19’43’’. Mi soddisfa. Ora entriamo nella Caffarella, siamo già in fila indiana, per cui anche la posizione non deve essere male. 

Vedo Feffo 100mt avanti e penso “lo vedi, è partito troppo forte, adesso lo vado a prendere” (si come no, ndr). Discesa tecnica ripidissima nel parco, col brecciolino. Rischio qualcosa, passi lunghi 8 metri, non cado nemmeno questa volta (miracolo), e inizio a superare molti atleti, cosa positiva: significa che finora ho gestito bene. Feffo però rimane lontano….eh, diciamo che lo avevo sottovalutato. 

Falsopiano in salita, poi discesa, fino alla salita di Porta San Sebastiano. I chilometri scorrono veloci, alcuni sui 3’40’’ e ancora mi sto trattenendo sui 173 bpm. Inizia la salita, non ripida ma lunga. Potrei già provare a rimuovere i freni, ma è ancora lunga, alzo leggermente il limite a 175 bpm. 

Supero tanti atleti, partiti evidentemente troppo forte, e vedo Feffo sempre più vicino, ormai è il mio riferimento. Passo i 10km in 39’ netti, ottimo (secondi 5km in 19’17’’). Scollino a 30 mt da Feffo (tra me e me, “vai che l’ho preso”), che però in discesa va più forte di me e mi ristacca (tra me e me, “ha bruciato l’ultimo cerino, lo prendo dopo”). 

Ultimi 2 km, ora sono al limite, c’è l’ultima salita. Chi ha spinto troppo qui crolla, e infatti inizio a recuperare molto anche Feffo e proprio in cima lo raggiungo e supero (tra me e me, “lo vedi?”), ovviamente incitandolo.


Discesona finale, sono a tutta. Proprio qualche metro prima di entrare nello stadio, Feffo mi svernicia (tra me e me “mo lo riprendo allo sprint”, si certo, ndr)! Il bello delle gare. Entriamo nello stadio, non ho la forza per sprintare, ma va benissimo così.


Tempo finale 48’57’’! Media al km, 3’53’’, esattamente quella della Roma-Ostia! Il tempo di per sé non vuol dire molto in una gara di questo tipo. Più interessante l’analisi della classifica. Per il momento (ufficiosa), 86° su 3.597 arrivati. 97,6° percentile

L’anno scorso 2’30’’ in più ed ero stato sul 93,8° percentile. Il miglioramento c’è.  E sembrerebbe esserci anche rispetto all’ultima gara breve tirata, la Corsa per la Befana di Gennaio, in cui ero stato sul 96° percentile.




5 commenti:

  1. STRAORDINARIO!
    Grandissimo Jonathan, 3'53" /km all'Appia Run è un risultato pazzesco...
    Complimenti di cuore per la gara e per l'avvincente racconto: mentre leggevo anche io avevo 175 bpm!

    RispondiElimina
  2. A 175 bpm ci arrivo solo con uno spavento clamoroso, però mi ha appassionato il tuo racconto.. Bella prova!! ;-)

    RispondiElimina
  3. Grazie ragazzi, come al solito troppo buoni...

    RispondiElimina
  4. Ciao ;) Ma si sa quanto ci ha messo l'ultimo? Io correvo per la non competitiva...giusto per sapere quanti (pochi) c'erano dopo di me :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. l'ultimo della competitiva su TDS è dato a 2h27' circa. Non credo ci siano i tempi della non competitiva.

      Elimina