lunedì 17 marzo 2014

Allenamenti 13-16 Marzo



Gli allenamenti in vista della maratona di domenica proseguono regolarmente. Non sono proprio freschissimo, i postumi della mezza del 2 marzo ancora si sentono. La cosa era ampiamente prevista: recuperare completamente dopo una mezza richiede almeno 3 settimane.

Veniamo allora agli allenamenti della seconda metà della scorsa settimana:


Giovedì, riposo.

Venerdì, in programma un medio. In ottica maratona, rinuncio ancora ai miei soliti lavori sul medio e inserisco un lavoro simile. Vorrei provare un ritmo leggermente inferiore a quello che dovrei tenere in mara con l’obiettivo di tenerlo a lungo, almeno 1h15’. Se il ritmo maratona fosse giusto, andare un po’ meno forte dovrebbe venirmi abbastanza facile. Questa è la teoria, purtroppo esiste un piccolo particolare che si chiama realtà! 

Alle 5 di mattina, dopo il riscaldamento (15’ corsa blanda più 4-5 allunghi) mi lancio nel mio solito anello misurato. Dopo poco vedo che la frequenza cardiaca non sale come dovrebbe e al primo riferimento passo piuttosto lento. Che cosa significa tutto ciò: semplice, sono stanco, non ho recuperato bene gli allenamenti oppure non ho dormito bene (vero) oppure c’è qualcos’altro che non ho capito. I segnali che mi arrivano dal corpo però sono chiarissimi e ormai so bene cosa dovrei fare in teoria: o tornarmene a casa o rinunciare al medio e fare un lento. In teoria! Le ultime volte che mi era successo saggiamente avevo ubbidito al mio corpo, ma oggi prevale l’impulso. Non voglio rinunciare, vado avanti aumentando la velocità, e vedremo che questo lascerà delle conseguenze nei giorni successivi

Raggiungo il target, sui 150 bpm e sono a un ritmo di 4’25’’ circa. Il problema è che non mi viene facile come dovrebbe, però ormai ho deciso e continuo. Tengo il ritmo senza andare in deriva cardiaca per circa un’ora, poi l’ultimo quarto d’ora salgo un po’ di battiti, altro segno che il ritmo non è facile. 

Alla fine sono 17 km a 4’25’’. Se mi dovessi basare solo su questa seduta dire che i 4’15’’ in maratona me li posso scordare. Ma la gara è tutta un’altra cosa e quindi ancora non rinuncio all’idea.

Sabato, in programma un lento, 1h15’ a 128 bpm circa. Il lavoro troppo pesante del venerdì si fa sentire: mi trovo un bel male alle anche! Dopo il riscaldamento, il fastidio scompare ma oggi non sono brillante anche se temevo peggio. Ne escono 15 km a 5’35’’/km.

Domenica, in programma un lento lungo. Manca solo una settimana alla maratona, quindi inizio un minimo di scarico. Da oggi fino a sabato prossimo diminuirò il volume totale del chilometraggio settimanale e non farò il medio del venerdì. Non rinuncio al lungo domenicale che riduco a 2 ore circa. Ho ancora il fastidio alle anche, che non influisce sulla corsa ma che avverto chiaramente ogni volta che mi fermo e poi riparto. Sto un po’ meglio di ieri e ne esce un bel giro sull’Appia Antica e nei parchi (Acquedotti e Caffarella). 

25 km in tutto a 5’15’’/km, finendo abbastanza fresco.

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