giovedì 5 novembre 2015

Verso la mezza di Fiumicino



Eccoci qua signora, notizie fresche su allenamenti
spumeggianti! Riassunto delle ultime puntate: ho ripreso a correre a marzo, costruzione fino a settembre con una sola gara a luglio; breve transizione e due gare sui 10km (circa) tra fine settembre e inizio ottobre con risultati già molto soddisfacenti.

19 ottobre inizia la specifica mezzofondo, obiettivo gare invernali sui 10km. L’8 novembre gara di allenamento, la mezza di Fiumicino, di cui ormai sono un habitué.

Vediamo cosa ho combinato in queste prime quasi tre settimane nei lavori principali, cioè le ripetute.


Martedì 20 ottobre 5x1000 rec 200mt: si ma a quale ritmo? Non ho test recenti, solo il riferimento delle due gare fatte da poco, in cui avevo tenuto una media di circa 3’47’’, ma con condizioni climatiche e di percorso non facili. L’idea (sballata) è che ci potrebbe stare un (modesto, ahahahah) 3’30’’/km.

Alle 5.30 sono pronto sull’anello di 600 mt che solitamente mi vede protagonista di performance memorabili. Sugli spalti il solito tutto esaurito: il gatto appassionato di atletica. Lo guardo in “cagnesco” sottintendendo un “mo vedi”, lui sbadiglia e si gira. Vabbè, parto, 3’30’’ abbiamo detto. Sono a metà del primo mille e realizzo che i bei tempi dei ritmi lenti della costruzione sono andati. Primo mille 3’30’’, bene, ma a fatica. Ma il primo è sempre faticoso, devo carburare. Si come no, credici. Gli altri mille escono in 3’31’’, 3’32’’, 3’32’’ e 3’33 e tanta, troppa fatica. 3’30’’ come FV2 è quindi esagerato, ma non sono lontano, regolerò i ritmi degli allenamenti successivi di conseguenza.


Venerdì 23 ottobre: 3x3000 rec 400 mt, provo 3’47’’. A me le ripetute lunghe piacciono, mi riescono bene, già lo so. Litigo con quelle corte, ma con le lunghe ci so fare. E infatti i 3000 mi vengono in 11’20, 11’18’’ e 11’16’’, media 3’46’’/km, e meno fatica che sui 1000.


Martedì 27 ottobre: 10x500 rec 200mt, provo 3’24’’, cioè 500 in 1’42’’. Come già prevedevo ampiamente, un sostantivo rende bene l’idea di quello che è successo: fatica. Resisto benino fino a metà, poi viaggio al limite per altre 4 ripetute, in linea con l’1’42’’ prefissato. All’ultima sono a palla, senso di vomito già ai 300, chiudo gli occhi, agito le braccia come un passerotto che vola la prima volta, riapro sicuro di vedere un sub 1’42’’ e invece l’orologio dice 1’43’’. Sono arrivato proprio al limite. Ma le devo proprio fare ste ripetute corte? Eh, ti fanno tanto bene, si si.


Venerdì 30 ottobre, 3x2000 rec 4’ camminando, provo 3’40’’/km cioè 7’20’’ sui 2000. Prima tosta, 7'20’’, poi 7’18’’ e 7’16’’. Very well!


Martedì 3 novembre, 10x1000 rec 400 mt, provo 3’46’’, in teoria dovrebbe essere qualcosa che assomiglia la passo mezza, quindi non dovrebbe essere troppo stancante. Beh insomma. Alla fine esce un 3’45’’ di media, però tenere questi ritmi per una mezza mi pare difficile.


Domenica, come detto, mezza a Fiumicino. Si prevede caldo, che ritmo imposto? Eh signora mia, mi piacerebbe tanto vedere l’effetto che fa, si insomma guardare da vicino il muro degli 80’. Ci dovrei essere vicino, ma non vorrei rifare la cazzata l’errore dello scorso anno e cioè provare, anche se non ci sono le condizioni (l’anno scorso uno straccio di giustificazione l’avevo, era la gara dell’abbandono, quindi dovevo provare). Il risultato fu una seconda metà più lenta di 4 minuti rispetto alla prima.

Questa volta, se sarà caldo, mi riprometto, giurin giurello, di partire cauto.

2 commenti:

  1. Grandissimo Jonathan, ripetute da urlo! Anche il gatto appassionato di atletica si starà leccando i baffi... In bocca al lupo per la mezza di Fiumicino, il muro degli 80 non è quello di Berlino ma presto farà la sua fine!

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