lunedì 25 gennaio 2016

Verso Miguel



Dopo una settimana passata all’estero per lavoro, torno ad aggiornare il blog con le mie insulse vicende: nonostante il freddo glaciale dell’Europa centrale, il ghiaccio per strada, la paranoia terroristica, la scarsità di sonno e chi più ne ha più ne metta, ho continuato ad allenarmi regolarmente

E ho deciso anche di iscrivermi a un’altra 10km su strada, la frequentatissima “Corsa di Miguel”, che si corre a Roma (e anche in tutto il mondo), zona Olimpico, domenica prossima, in ricordo di Miguel Benancio Sanchez, desaparicido argentino, poeta e atleta, che si allenava come me prima e/o dopo il lavoro.

È una delle poche “classiche” romane cui non ho mai partecipato, primo perché leggermente fuori dalla mia zona, secondo perché troppo affollata e quindi con partenza complicata, terzo perché ho sempre avuto l’impressione che l’organizzazione fosse diciamo approssimativa. 

Quest’anno però dovrebbero aver cambiato la procedura di assegnazione dei pettorali, per cui potrei partire avanti (vedremo, non ne sono ancora certo) e cercare di sfruttare il percorso che in passato si è sempre rivelato veloce.
Ci arrivo in gran forma, ma lo ero già prima della Befana.

Di seguito gli allenamenti principali dopo la settimana di scarico post gara:

Venerdì 15 gennaio: 2x5000 a 4’ rec 5’ lenti. A metà del secondo 5000 sono uscito dall’allenamento perché non mi veniva sufficientemente “facile”.

Martedì 19 gennaio: 20x400 a 3’40’’ rec 100 mt lenti. Ero a Bruxelles, quindi senza percorso misurato. Ho usato il gps per misurare i 400, ma tra ghiaccio, discese e salite non ho potuto essere “regolare”. Nota positiva è stata la facilità: ero partito per un più prudente 16x400 ma poi ho allungato perché sentivo ancora di averne.

Venerdì 22 gennaio: 2x5000 a 4’ rec 5’ lenti. Stesso allenamento della settimana precedente. Stavolta esecuzione perfetta.

Domani ultimo allenamento impegnativo: in programma un 3000 a 4’ rec 800 mt lenti + 3x1000 a 3’40’’ rec 200 lenti.

1 commento:

  1. In bocca al lupo, Jonathan!
    Nonostante il numero di partecipanti, se parti avanti puoi fare una grandissima prestazione.

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