lunedì 4 aprile 2016

Verso la Maratona



Fra soli sei giorni c’è la maratona

Mi sono iscritto solo perché non posso non partecipare all’evento principale del running romano, non ho resistito alla voglia di respirare ancora l’aria della maratona, parlarne di continuo con tutti gli amici che partecipano, preparare una strategia che abbia senso, vivere il pre-gara con tutti i suoi riti (metro con gli amici, zainetto al camion, accesso alle griglie, etc.). 

Si però dopo tutte queste belle cose, bisogna correre per 42 km e quasi duecento metri! E non sono pronto, cioè non è che non ce la faccia a fare 42 km, se vado molto “sotto ritmo”, arrivo. È che io in gara non so proprio andare sotto ritmo, anzi faccio più facilmente il contrario. 

Quindi rischio di partire a un ritmo non adeguato e di conseguenza patire e tanto nel finale. Soprattutto se farà caldo. Questo significa che “non sono pronto”. È solo questa la preoccupazione. 

Aggiungiamoci poi che stavolta parto abbastanza avanti (prima onda) e che sarò insieme a un amico che ha dichiarato ufficialmente che correrà per un 2h58’, e la frittata è già fatta, si farà da sola. Come farò a rinunciare a seguirlo? Lasciarlo andare così, sapendo che valgo almeno quanto lui (sicuramente nelle distanze più brevi)?

Il periodo poi è anche complicato di suo:

1) parto oggi per Bruxelles e sarò lì fino a giovedì compreso per lavoro, quindi non mi posso nemmeno acclimatare alle nuove condizioni meteo. Mangerò quello che mangerò. Dormirò quello che dormirò.

2) sono in piena fase di  trasloco: scatoloni da fare, cucina da montare, utenze da allacciare, etc…e quindi la testa è altrove;

3) non è esattamente il periodo più felice della mia vita. Ma nemmeno il meno felice, per fortuna…e quindi la testa è doppiamente altrove.

Nonostante tutte le avversità di quella cosa bellissima e terribile che si chiama vita, ho continuato a correre con regolarità. Certo non con l’entusiasmo di qualche tempo fa, diciamo che sto cercando di resistere.

E la resistenza ha portato a queste sessioni più significative, che fondamentalmente rappresentano la mia preparazione alla maratona:

Settimana dopo la Roma-Ostia: scarico, la domenica lungo di 30 km senza pretese di ritmo;

Settimana 21-27 marzo

1) 3x4000 che doveva essere a 4’05’’/km. Non ero ancora pronto, quindi ho fatto fatica e non ho completato l‘ultima ripetuta;
2) domenica lungo di 38,5 km! Primi 30km sui 5’-5’10’’/km, ultimi 8km in progressione sui 4’40’’/km. 

Settimana 28 marzo - 3 aprile
1) 3x4000 again, stavolta anche se non mi veniva facile, l’ho completato con una bella accelerata finale, un paio di km sotto i 4’/km;
2) domenica 22km con progressione finale fino a 4’10’’.

Settimana 4-10 aprile: scarico, con solo un richiamo al ritmo maratona martedì.

4 commenti:

  1. Grandissimo Jonathan! Non so se sei pronto o meno, o meglio lo so ma non lo dico (immagino i gesti apotropaici che stai facendo...)! Certo c'è la trasferta di lavoro, e poi c'è il trasloco... ma c'è anche un amico da 2h58' che non si può lasciare andare da solo! In bocca al lupo e buon divertimento nella Maratona di casa, Jonathan!

    RispondiElimina
  2. Fabiathan, non sto qui a farti i complimenti per la bellezza, ricchezza e leggerezza che ha lo stile con cui ti racconti, o per l'equilibrio che dimostri nel riuscire a tenere la barra a dritta nonostante il casino di vita che ti sei co-creato attorno in questo momento, o per i miglioramenti che continui a fare su tutte le distanze grazie o nonostante l'originale metodo di allenamento che segui ormai da qualche anno. Non ti faccio i complimenti per tutte queste cose perché sarei melenso e quindi noioso. Una domanda però te la vorrei fare (compatibilmente col casino di vita e di impegni cui facevi cenno nel tuo post): puoi provare a descrivere il ragionamento che seguirai per darti una strategia prima di affrontare la maratona di Roma? Non hai fatto una preparazione specifica adatta a questa prova, non sei pronto ad affrontare col passo che potresti su una distanza così lunga. Allora... cosa farai? E perché? E come prevedi che finirà? Sei molto lucido nel prevedere le tue prestazioni sulle distanze che vanno dai 10 ai 21 km. Avevi preannunciato molto tempo fa anche il desiderio di scrivere qualcosa sui test che usi per arrivare a fare queste previsioni. Ma in maratona è tutto più difficile, non soltanto perché entra in gioco un fattore nuovo che è la potenza lipidica ma anche perché hai sin qui fatto poca esperienza su questa distanza. Allora? Quali sono i ragionamenti che fa una persona metodologicamente attenta e preparata come RunningJo? A me che il metodo interessa forse più di tutto, piacerebbe molto capire cosa ti prefiggi di fare e soprattutto perché.
    Grazie. Ti abbraccio

    Francalberto (podista solidale)

    RispondiElimina
  3. Grazie Andrea e Frncalberto dei generosissimi complimenti e crepi il lupo.

    @Francalberto
    La mia strategia è la seguente: non l'ho preparata, la faccio perché mi piace partecipare all'evento. Quindi l'unico obiettivo reale possibile sarebbe correrla bene senza pensare al tempo. E cioè in leggero negative split. Ma come sai questo è molto più facile a dirsi che a farsi, tutto dipende dal ritmo che si imposta all'inizio.
    I miei ultimi riferimenti utili sono di fine settembre, quando avevo un medio stabile sui 153-155 bpm con ritmo intorno ai 4'10''. Quel ritmo, in condizioni buone per correre (temperatura bassa e poca umidità) sarebbe potuto essere il ritmo maratona se avessi avuto 2-3 mesi per fare una preparazione specifica. Questo per dire che le probabilità di stare sotto le 3h a questo punto sono basse. Allora come partirò? dovrei partire intorno ai 150 bpm, ma! Ma a me in gara i bpm sono più alti che in allenamento! Diciamo che dall'esperienza che ho, so che 150 in allenamento equivale a 158-160 in gara. Quello sarà il mio target iniziale, almeno fino alla mezza, il ritmo che ne uscirà non importa.
    Però c'è un ultimo fattore destabilizzante, e cioè la mia personalità competitiva che tende a prendere il controllo di me in certe situazioni. Potrebbe succedere che essa voglia provare le 3h, succeda quel che succeda. E potrebbe essere che abbia la meglio.... ;-). Cosa prevedo in tal caso? Un disastro! Spero di riuscire a controllarmi!

    RispondiElimina
  4. Direi che non ci sono parole o commenti che possano dare il senso di quello che hai fatto. 02:56:58. Senza una vera preparazione specifica, senza un lunghissimo corso a passo vicino a RG. Sei un mito!!!!!!

    RispondiElimina