lunedì 10 marzo 2014

Allenamenti 6-9 Marzo



Trittico di allenamenti consecutivi dal venerdì alla domenica. Di solito è nella parte finale della settimana che faccio il chilometraggio maggiore.


Venerdì, in programma un lento, un po’ più allegro, obiettivo stare sui 136 bpm per 1h20’. Mi sento bene e l’andatura non è male, poco sopra i 5’. Continuo a stupirmi del fatto di risentire poco della Roma-Ostia, non sono infatti molto lontano dai tempi pre gara.  18 km circa (riscaldamento compreso).


Sabato, pianificato un lento easy, sui 128 bpm. Eccallà, diremmo a Roma! Arriva la botta, e cioè grossa difficoltà a tenere i battiti bassi. Per farlo devo andare veramente piano, quasi a 6’!!! Mi capita spesso il sabato di non andare, forse per l’orario diverso (esco un po’ più tardi, verso le 7.30) oppure altro. In realtà è una cosa che ancora devo capire bene. Comunque fatti 14 km circa.


Domenica, avevo 3 ore di lento lungo a 132 bpm. Il calo c’è, ora è ufficiale! La Roma-Ostia influisce, esattamente come mi aspettava anche se i primi allenamenti mi avevano un po’ illuso. Vado più piano del solito, anche se per i primi 20 km tengo una media decente, sui 5’20’’. Dopo la seconda ora di corsa però vado in deriva cardiaca: se mantenessi la stessa andatura, i battiti mi salirebbero parecchio. Non è un buon segno, generalmente indica scarso allenamento. La spiegazione più probabile però (spero!) è che sono ancora stanco dopo la gara di domenica scorsa. La giornata è stupenda, c’è il sole, e così decido di dare ascolto al mio corpo e di godermi il paesaggio: rallento, fino ad arrivare gli ultimi km a 6’/km. Torno a casa dopo 35 km circa.


Dopo il trittico, la settimana dopo la gara ho comunque portato a casa 92 km, riscaldamenti compresi. Tutti lenti, qualcuno potrebbe pensare troppo lenti, ma più avanti spiegherò perché mi alleno così.


Per la prossima settimana, tornerò a inserire un paio di sessioni più svelte: o due medi o un medio e un fartlek, valuterò nei prossimi giorni.

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