mercoledì 9 aprile 2014

Da dove vengo - 7 - Febbraio Marzo 2012



Dopo un gennaio in cui la corsa era passata in secondo piano, riprendo ad allenarmi seriamente con obiettivo la prima mezza maratona. Ci avevo già provato, senza poi correrla. Questa volta mi aspetta la Roma-Ostia di fine Febbraio, ho solo un mese di preparazione specifica.

Riprendo la tabella che avevo usato per preparare il primo tentativo, che consisteva in: 



1 potenziamento (fartlek o salite);

1 lento di 10-12 km;

1 sessione di ripetute lunghe (dai 1000 ai 4000) con recupero svelto;

1 lungo lento fino 20-22 km.

In poco tempo ritorno in forma. A dieci giorni dalla gara, che vorrei correre in 4’30’’/km ho un 4x3000+1000 di recupero. I 3000 devo farli a RG-5’’ (4’25’’) i recuperi a 4'40’’, cioè ritmi molto vicini. Riesco, faticando leggermente (è un eufemismo), a farcela, ne escono 15km a 4’26’’/km. Come avevo detto, i 4x3000 sono un ottimo test del ritmo gara mezza, quindi sono fiducioso.

Il 26 febbraio è il giorno fatidico. Parto in ultima griglia, perché non ho tempi da dichiarare. Ma prendo posizione abbastanza avanti e poiché l’ultima griglia parte in un’onda separata, dopo poco sono senza traffico. Riesco a non partire troppo forte e tengo i battiti tra 166-168. Passo ai 10km in 44’43’’. Allo scollinamento della salita del presidente vedo che la media al km è 4’32’’ e, visto che da qui in poi si scende verso il mare di Ostia, sono convinto di finire sotto i 4’30’’. Tengo ancora i un’andatura controllata fino al 16° km poi mollo tutto e finisco in negative split. Tempo 1h33’27’’. Media 4’25’’8, esattamente come il 4x3000!

Una settimana di scarico e si riparte: obiettivo gare da 10km

Passo a 5 allenamenti, perché ho la possibilità di correre in pausa pranzo. Questo il nuovo schema:

1 potenziamento (fartlek o salite);

1 lento di 10-12 km (sotto i 5’/km, lento per modo di dire…);

1 sessione di ripetute corte (dai 400 ai 2000) con recupero al lento;

1 Lento o medio di 10 km;

1 lungo in progressione di 15-20 km.
 
La prima gara in programma è la Granai Run del 1 Aprile, un mese a disposizione.

Tutto procede come da programma, non salto nemmeno un allenamento, sento di migliorare giorno dopo giorno. Il giovedì prima della gara dopo un giorno di ripetute ho un lento. Corro con estrema facilità, tenendo una media di 4’38’’. Tutto bene? Eh no, con la corsa non bisogna esagerare! Dopo un periodo così intenso, facciamo i lenti a 4’38’’? La sera mi ritrovo con un dolore a un piede e male a entrambi i tendini tibiali. Il piede sembra messo peggio, per cui vado di massaggi, temendo di non poter fare la gara.

Il giorno dopo il piede è sufficientemente a posto, ma i tendini no…Ovviamente non rinuncio alla gara non do retta al mio corpo che mi sta palesemente segnalando che ho esagerato.

1° Aprile, Granai Run: si tratta di una gara di 10 km in un quartiere periferico di Roma, tutta saliscendi, sicuramente non adatta a personal best. Ma io sto molto bene e quindi provo a farla a tutta. Durante il riscaldamento e nelle prime fasi della gara i tendini si fanno sentire, ma dopo il dolore passa. Cerco di mantenere una frequenza cardiaca controllata, all’inizio sui 172-173 ma essendo tutte salite e discese non posso prendere un riferimento preciso sul passo che sto tenendo. Arrivo però nel punto più alto del percorso, verso il 7° km e leggo sul gps una media di 4’10’’, sotto il mio personale di Dicembre. Allora spingo al massimo fino alla fine e ne esce uno strepitoso (per percorso e periodo) 40’43’’, media sul gps 4’06’’!!! Qualche giorno fa, quindi due anni dopo, farò molto meno con molto meno impegno....ma questa è un'altra storia.

Sono felicissimo, già programmo allenamenti sempre più intensi verso non si sa quali mirabolanti traguardi. Non so ancora quello che mi succederà di lì a pochi giorni. So che vi starete preoccupando, vi do per il momento solo un indizio: sovrallenamento. Di questa incresciosa e avvilente storia parlerò nel prossimo post di flashback.

3 commenti:

  1. Strategia psicologica per farci rimanere on line!!! :-)))

    RispondiElimina
  2. eh eh, si vede che ho letto tanti romanzi? Scherzo, è che già era troppo lungo così...

    RispondiElimina
  3. Bello e appassionante... Alle due gare che hai descritto ero presente anche io, probabilmente ci conosceremo presto!

    RispondiElimina